Gestioni grandi eventi a Sarno, il consigliere comunale Sirica (FdI) replica al sindaco: “Nessuna strumentalizzazione: ok alle iniziative, ma serve ascoltare i residenti perché i problemi ci sono”
In una città che vive un’estate ricca di eventi e momenti di aggregazione, non si può ignorare il bisogno di servizi efficienti e di una mobilità organizzata in modo continuo, non solo in occasione delle manifestazioni principali. Proprio da questa esigenza nasce l’intervento del consigliere comunale Enrico Sirica, che replica alla recente dichiarazione del sindaco Francesco Squillante.
«Prendo atto della risposta del sindaco – dichiara Sirica – ma respingo con decisione il tentativo di ridurre la mia posizione a una semplice strumentalizzazione. La mia è stata una critica politica legittima, espressa nel pieno rispetto dei cittadini e dei disagi che vivono ogni giorno».
Sirica precisa che il suo intervento non era rivolto contro l’organizzazione degli eventi, ma contro l’assenza di una pianificazione solida della viabilità: «Non ho mai messo in discussione l’utilità di promuovere iniziative pubbliche – anzi, le condivido – ma resto convinto che serva un sistema di gestione della mobilità che funzioni sempre, non solo per eventi come la Notte Bianca. Basta ascoltare i residenti, i commercianti e gli stessi visitatori per capire che il problema persiste».
Il consigliere comunale rivolge quindi un appello all’amministrazione comunale: «Non serve negare le difficoltà, serve affrontarle. Il mio invito era – ed è – molto semplice: migliorare l’organizzazione della viabilità attraverso una pianificazione sistemica, una comunicazione puntuale e soluzioni logistiche permanenti. Se verrà fatto, sarò il primo a riconoscerlo pubblicamente».
Infine, Sirica sottolinea il senso del proprio ruolo istituzionale: «Essere presenti sul territorio non significa solo presenziare agli eventi, ma anche ascoltare chi li vive da cittadino, da lavoratore, da residente. Io continuerò a farlo, nel mio ruolo di opposizione, senza cercare visibilità ma rispettando il mandato che mi è stato affidato».





